Quale potrebbe essere l'andamento dei tassi di interesse in seguito al Quantitative easing della BCE...opinioni sulla scelta del tasso del proprio mutuo
Durante l’ultimo Consiglio direttivo tenutosi l’8 dicembre, la BCE ha deciso di lasciare invariato il tasso di riferimento principale, il tasso sui depositi bancari a -0,40% e quello di rifinanziamento marginale a 0,25%.
Inoltre la BCE annuncia una proroga sul Quantitative easing, almeno fino a dicembre 2017. Il Quantitative easing è una pratica per la quale la BCE acquista dei titoli di Stato dalle banche, al fine di immettere nuova moneta nell’economia europea ed incentivare il credito, il tutto con lo scopo di aumentare l’inflazione verso il 2%.
Ciò comporterebbe una lieve risalita dei tassi, nello specifico l’Euribor , con cui si definisce il tasso variabile del mutuo presumibilmente, si assesterà a -0,25 a fine 2017 e a -0,15 a fine 2018 per raggiungere lo 0,00% a fine 2019.
Mentre per i tassi Eurirs, con cui si definisce il tasso fisso del mutuo, i parametri di riferimento a 15, 20, 25 e 30 anni hanno già subito un innalzamento medio di circa +0,25 da ottobre ad oggi, una variazione questa ancora ragionevole considerando quanto affermeremo qui di seguito.
Infatti, a nostro avviso la p
olitica espansiva del Quantitative easing potrebbe condurre le banche ad abbassare lo spread sui mutui in controtendenza alla risalita dei parametri di riferimento, al fine di lasciare i tassi finiti e spingere sulla richiesta di credito, che rimane il vero “vantaggio” dei bilanci patrimoniali delle stesse banche.
Pertanto coloro che attualmente sono in procinto di accendere un mutuo, potrebbero optare ancora per il tasso fisso se si tratta di un mutuo di durata maggiore o uguale a 15 anni e desistere dal tasso variabile considerandone l’aumento nei prossimi anni ad un livello che nel 2019 raggiungerà lo 0,00% ma che negli anni a seguire potrebbe continuare ad aumentare.
Infine il mutuo con “multi opzione” rimane sempre una tipologia di mutuo che può dimostrarsi vantaggiosa se si ha la “pazienza” di monitorare il proprio mutuo a scadenze prefissate e optare per tassi variabile o fisso a seconda del mercato.
Le affermazioni di maricaiannone.it in merito alle previsioni di tassi futuri non sono da considerarsi dati certi, pertanto si consiglia ai lettori di valutarne anche la relatività.
Lo staff di Marica Iannone