Cos’è la proposta d’acquisto
La proposta d’acquisto è il primo passaggio contrattuale nell’iter di compravendita di un immobile.
La proposta d’acquisto è un contratto che vincola innanzitutto il compratore ad acquistare.
Dopo aver accettato diviene vincolante anche per il venditore vendere. Si sancisce il diritto dell’agente immobiliare alla maturazione della sua provvigione.
Il pericolo è quello di trovarsi a sottoscrivere condizioni più vincolanti del previsto. Come quelle che si assumono in un contratto preliminare di compravendita.
Assieme alla proposta viene solitamente consegnato al venditore un assegno per “bloccare l’affare” . È consigliabile concordare una somma più bassa possibile, in genere qualche migliaio di euro.
Spieghiamo successivamente il perché.
Cosa deve contenere la proposta d’acquisto
1) Destinatario: Il proprietario dell’immobile.
2) Identificazione dell’immobile in oggetto con i riferimenti catastali,
l’atto di provenienza (rogito) e la planimetria che deve assolutamente corrispondere allo stato di fatto dell’immobile in questione.
3) Il prezzo offerto dal compratore, con tutte le modalità di pagamento e le relative tempistiche.
4) La situazione ipotecaria, l’eventuale presenza di ipoteche e trascrizioni pregiudizievoli.
5) Le condizioni della proposta, sia i termini temporali entro i quali potrà essere accettata.
6) Deve essere indicato l’ammontare delle provvigioni da corrispondere all’agente immobiliare e quando dovranno essere pagate.
7) Contenere una clausola sospensiva qualora per saldare il prezzo pattuito il compratore deve richiedere un mutuo.
Solitamente la frase utilizzata è “la presente proposta d’acquisto si intende subordinata all’ottenimento di un mutuo”
L’ affare va a buon fine e non ci sono ripensamenti. Le parti si incontrano per perfezionare la compravendita.
In caso di inadempienza ad acquistare
- Inadempienza del venditore all’obbligo di consegna. Il compratore ha diritto al rimborso raddoppiato del valore dell’assegno.
- Inadempienza del compratore all’acquisto, non decade l’obbligo. L’assenza della clausola implica il pagamento