Con il decreto «cura Italia» il Governo ha stabilito che i dipendenti (che si son visti sospendere o ridurre l’orario di lavoro per almeno 30 giorni ) e i lavoratori autonomi (che certificano di aver subìto perdite su base trimestrale pari al 33%), potranno richiedere la sospensione dei mutui sottoscritti per l’acquisto della prima casa di importo non superiore ad € 250.000,00 in ammortamento da almeno un anno.
In ogni caso prima di fare domanda è bene valutarne la convenienza. Per la durata della sospensione, infatti, il Fondo messo a disposizione pagherà alle banche, al posto dei mutuatari, solo il 50% degli interessi maturati sulle rate non versate e non l’ammontare intero. La restante quota parte degli interessi maturati durante la sospensione resterà a carico del titolare del finanziamento. Finita la sospensione il piano di ammortamento verrà quindi allungato di un periodo pari alla durata della sospensione,prevedere un aumento della rata originaria dovendo pagare gli interessi non pagati durante la sospensione MA SOPRATTUTTO potrebbe compromettere la possibiltà di surrogare il mutuo ora che i tassi stanno crollando!
Prima di presentare la domanda alla propria banca è necessario tuttavia attendere disposizioni e chiarimenti sulle modalità attuative del decreto.
Tutto spiegato nel link quì di seguito.
https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-mutui-prima-casa-come-chiedere-sospensione-rate-ADh9AEE
Fonte: Sole 24H
